Il terapeuta deve scendere dentro se stesso, ripercorrendo a ritroso il proprio cammino e ripartire insieme dal punto in cui il paziente si è fermato. Prof. Giorgio Ferlini
"Il fatto è che in adolescenza, come ci dice Florence Guignard (1996) nel suo libro "Nel vivo dell'infantile", il preconscio, area tampone che regge gli scambi tra il mondo interno e la realtà esterna, diventa più trasparente e fragile fin quando l'adolescente non sarà cresciuto ed è proprio questa trasparenza che ci consente di vedere, senza infingimenti, quanto avviene nel mondo interno dell'adolescente"
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